I prodotti di sintesi usati nei profumi in quell'epoca sono considerati troppo grezzi, duri malgrado l'impiego di un prodotto dolce come la vanillina. D'altronde, le formule di allora sono molto complesse, mai abbastanza essenziali. Con Diorissimo, il profumiere-creatore Roudnitska rompe con queste tradizioni, presentando un bouquet florale romantico da cui si spande la freschezza del mughetto, fiore porta fortuna di Christian Dior.