Seducente fragranza che avvolge i sensi come una carezza vellutata e setosa. Il suo profilo aromatico si ispira al caffè Gesha: originaria dell’Etiopia, è una delle varietà di arabica più pregiate al mondo, sia per la sua architettura gusto-olfattiva, caratterizzata da un sapore dolce e da un profumo rotondo in cui spiccano note floreali, sentori di cioccolato, miele e tè nero, sia per il metodo di raccolta dei chicchi, svolta rigorosamente a mano così da selezionare soltanto le bacche più mature.
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E' un floreale-legnoso-agrumato creato da Alexandra Carlin, giovane naso di Symrise. E' un'eau de toilette persistente pur essendo prodotta con essenze naturali estratte a freddo. L'unica molecola di sintesi utilizzata è il Pearadise® che addolcisce le note di testa con il caldo aroma della pera cotta.
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I due nasi creatori sono partiti da due punti di vista opposti e difficilmente conciliabili per costruire una partitura olfattiva in cui regna sovrana l'armonia. Il risultato è una potente eau de toilette maschile che appartiene alla famiglia olfattiva dei fougère-fruttati-orientali. La partitura si pare sulle note fresche della menta addolcite da quelle vitaminiche di ananas e mandarino per poi trovare una nuova centralità nell'insolito ensemble di salvia e lavanda su cui si appoggia la dolcezza della noce di cocco e l'opulenza fiorita del geranio del Madagascar. Il sigillo olfattivo è dato dai tre protagonisti assoluti delle note di fondo: vaniglia, fava tonka e vetiver.
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L’apertura è un legno di tatami ed aghi di pino giapponese, siamo in un antico ryokan di Kyoto e la pioggia ha smesso di cadere. Una calda ciotola di riso è accanto a noi, ci ricorda la semplicità della vita, la sua purezza. L’attenzione ci porta al naso la nota verde, chiara e trasparente di un bosco di bambù, la nota fiorita della peonia è invece un haiku emozionante. Un istante che prelude al risveglio della nostra anima dal sogno. Infine le luci di quest’alba avvolgono le note legnose del sandalo, del cedro e dall’accordo tipico del rituale Kodo, incenso. Un viaggio nella bellezza dell’armonia giapponese.
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Nasce dal desiderio di raccontare l'amore per il giardino, come luogo fisico e spirituale, come specchio della coscienza. E' stato fatto interpretando la famosa violetta, fiore austero e delicato, ma dal forte carattere. La violetta che racconta le mattine di marzo, quando ancora la terra è umida e fredda, bagnata dal tardo inverno e le prime luci della primavera illuminano il prato. Le violette crescono e profumano le giornate, un rituale che si ripete anno dopo anno. Si è voluto rendere moderna la tradizione, cercare l’equilibrio tra le note cipriate, fruttate e legnose. La nota croccante del cassis racconta la freschezza di quelle mattine, l’accordo di vetiver, patchouli e incenso ci riporta alla terra, alle nostre radici. La violetta, l’iris e l’accordo fiorito sono l’emozione, la luce, l’eleganza. Un classico contemporaneo, una violetta anni ’20 ma del nuovo secolo.
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Un invito a viaggiare nel tempo e nello spazio. Un viaggio olfattivo che ci riporta in un istante alla culla della profumeria, al tempo dei faraoni. E' un omaggio mistico ai profumi di un tempo, rivisitati con audacia e modernità, è una creazione divina, un'offerta, ispirata alla ricetta Kyphi, decifrata su una striscia di papiro. È forza, potenza, sensualità, misticismo.
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Una fragranza che celebra l’avventura e l’esplorazione delle montagne con la sua fragranza decisa, corposa e boisé che incarna la freschezza energica delle foglie di violetta, l’aroma della salvia sclarea e il calore del legno di cedro.
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La fragranza è un contrasto di note legnose profonde e coinvolgenti avvolte da un'infusione di vaniglia, con note floreali speziate sottostanti. Come un'ode ad un nuovo tipo di femminilità, un invito a liberare la propria personalità, il pepe rosa risalta in una vibrazione di note delicatamente speziate. La formula fonde fiori bianchi, le opulente note solari dell'infuso di ylang-ylang e la purezza dell'assoluta di fiori d'arancio, con l'esclusivo legno di sandalo e gelsomino co-distillati.
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Per la creazione di questa peculiare fragranza floreale, è stata trovata l’ispirazione nella combinazione dell’iconico sentore della rosa con un altro fiore, tradizionalmente non utilizzato nella profumeria femminile: il geranio. Oltre all’accordo rosa-geranio, la fragranza è costruita attorno ad una seconda sfaccettatura fondamentale: un’evoluzione più cremosa e avvolgente del raro muschio egiziano presente nel cuore di ogni fragranza narciso rodriguez. Sei diverse note muschiate si fondono per creare un’essenza inebriante, diventando una seconda pelle, ognuna delle quali offre al profumo una dimensione unica: delicatezza, luminosità e una ricca consistenza legnosa. Queste note si fondono con i muschi per creare una nuova sensualità avvolgente, un accordo di muschio “cremoso” che reinterpreta la firma distintiva del brand.
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Sin dalla creazione della sua prima fragranza, vent’anni fa, l’obiettivo di Narciso Rodriguez è stato quello di rivelare ed esaltare la bellezza interiore e l’io di ogni donna. Oggi, per il 20° anniversario di for her e dei profumi narciso rodriguez, la maison svela una nuova fragranza che porta avanti questa storia d’amore senza tempo: for her forever. Straordinario omaggio all’iconica for her, la composizione di forever celebra il cuore di muschio con una nuova e luminosa interpretazione di questa inimitabile firma olfattiva. L’esotico frangipani e l’inebriante gardenia si mescolano alla tuberosa e al gelsomino per creare un entusiasmante bouquet di radiosi fiori bianchi, intrecciato con lo stesso vellutato fiore di osmanto dell’eau de toilette originale. La familiare morbidezza del sontuoso patchouli boisé costituisce la nota di fondo della fragranza che replica la base distintiva e affascinante di for her, creando un profumo sublime che allo stesso tempo ricorda e reinventa l’originale senza tempo.
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"San Gennaro, pensaci tu!". In questa fragranza il naso creatore ha cercato di realizzare le sensazioni del colore rosso, ma anche con le suggestioni di un corpo umano e le intense emozioni che vanno dalla terra al cielo. Il cuore del profumo è una rosa intensa e calda, con sentori di accenti metallici nell'apertura speziata, elementi fruttati e gourmand nello sviluppo della struttura, e un fondo legnoso molto profondo. Un'esperienza avvolgente e ricca di pathos.
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La fortuna è cieca ma la jella ci vede benissimo. Per questo la domanda che solitamente si fa a chi passa un brutto periodo è: “Ma teniss’ l’uocchie ‘ncuoll?” che letteralmente vuol dire: “non è che hai occhi (malevoli) addosso?”. Da qui, appunto, l’origine della parola “Malocchio” con cui generalmente si fa riferimento agli occhi di coloro che puntano il loro sguardo cattivo su di noi lasciandoci addosso tutta la loro aura negativa. Per fortuna, però, c’è un rimedio a questa “iettatura”: sin dalla notte dei tempi si tramandano di generazione in generazione innumerevoli rituali per togliere il malocchio e gli eletti che ricevono questo dono lo percepiscono il malessere di questi occhi cattivi anche solo a stare in nostra presenza (sbadigliano, hanno mal di testa, starnutiscono senza sosta…). Ma in alcuni casi l’unica che può distruggere questa mala sorte è “ ‘A fattucchier”, che di solito è una vecchia che abita nel palazzo di un amico che anche lui si è trovato in passato in difficoltà. Con i suoi riti e le sue frasi incomprensibili che sembrano provenire da testi antichi scritti in lingue sconosciute, riesce a liberarvi dal negativo che vi perseguita.