Tutti noi possiamo essere re e regine, anche solo per un giorno! C’era una volta in Francia, e c’è ancora, l’usanza antica di servire “La torta del re”. Secondo la tradizione, il più vecchio dei presenti taglia la torta a fette lasciando una fetta in più in ricordo dell’usanza secondo cui anche i poveri, bussando alla porta, avrebbero trovato da mangiare durante l’Epifania. Il commensale più giovane, nascosto sotto al tavolo per non assistere al taglio, decide poi a chi assegnare le fette. Chi trova nella sua fetta la fava, indossa la corona e diventa re o regina del giorno e, in teoria, potrà “dare ordini” al resto del gruppo per tutto il giorno, proponendo cosa fare per continuare i festeggiamenti. Un inno alla dolcezza, come tradizione vuole! Il burro della sfoglia fragrante racchiude come uno scrigno uno strato di crema frangipani col suo inconfondibile profumo di mandorla e spezie.
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Sicilia racconta un viaggio senza tempo alla scoperta della grande pasticceria Palermitana. Una fragranza densa, ricca e liquorosa, dove pasta alle mandorle, scorze di arancia e vaniglia si intrecciano in un caldo e profondo abbraccio. Una candela profumata da “assaporare” con assoluta lentezza, nel ricordo di una Sicilia colorata e bellissima.
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La magia rosa e inaspettata del lago di Maharloo ispira questa fragranza densa come le sue acque colorate. L’inconfondibile e avvolgente nota dolce della ciliegia, armoniosamente unita alla cannella, sfuma in uno scintillante connubio di liquirizia e prugna.
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Nelle radure ombreggiate dai faggi cresce l’iris marsica, una varietà unica di giaggiolo, che emana un delicato sentore poudré. La candela emana la fragranza di questo raro fiore unito a un bouquet di boccioli bianchi su un fondo di legni cremosi, punteggiato da accenni di ribes nero, dall’aroma aspro e zuccherino. Nell’ambiente è possibile percepire un leggero sentore di cenere, evocato da una flebile nota fumé, che ricrea l’atmosfera del fontanile che si trova nei pressi del rifugio, dove in passato le massaie smacchiavano la biancheria usando la cenere del camino.
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L'immagine olfattiva trasporta su un sentiero innevato e silenzioso dove è possibile percepire il profumo degli aghi di pino bagnati e delle resine ghiacciate. Un pallido sole si riflette nell’immensità bianca della neve creando una sensazione nitida di leggerezza e vitalità. Il freddo apre le gole ad ogni respiro, regalando un effetto energetico e rivitalizzante.
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Evoca il sentore intenso e rassicurante dello storico rifugio immerso in una delle più belle e interessanti faggete dell’Area Protetta. Il lume sprigiona la fragranza della boiserie che ricopre le pareti del rifugio e le travi che rivestono i soffitti rilasciano nell’atmosfera sentori aromatici di legno e resina, il vecchio parquet scricchiola sotto ogni passo in un'atmosfera di nostalgia e autenticità.
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Un’esplosione frizzante e sicura di calda energia apre le danze con lavanda vibrante e geranio. Quando compaiono note floreali e cipriate, sembra che un velo di delicati fiori gialli riempia l’aria, e alla mimosa, la tuberosa apporta durata e profondità, una tempesta solare di ricco piacere. La base rilassante è un mix di eleganza e raffinatezza che deriva dal legno di cedro e giglio.
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Come da una misteriosa conflagrazione dei pianeti, improvvisamente l'impossibile sembra poco importante, le cose più terribili sembrano irrilevanti, e quelle più drammaticamente disastrose sembrano insignificanti. Lavanda, rimedio istantaneo per la serenità. Galleggia in una nuvola di geranio, rum e legno morbido per una pace dei sensi immediata.
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La tristezza ha detto addio, il dubbio se n'è andato! Una porta verso la gratitudine e la beatitudine (floreale) eterna. Infuso di ottimismo con rosa e gelsomino. Una vaporizzazione di euforia. Addio, malinconia! La felicità salta di gioia.
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Con l’agrumato allo zenit, abbagliante e vivo, che si trasforma in luce screziata e raggi per mescolarsi al ribes nero, potente, profondo e immobile. Luminosità che introduce una carezza di fiori bianchi, che ricordano il sole sulla pelle, o la pelle sulla pelle, un calore rassicurante: Divinamente luminoso. Sensazionale. Generoso. Un'ode al Sole, senza tempo, ma sempre l’orologio del mondo, attraverso tempo e spazio, una storia di crescita delle coltivazioni e civilizzazione la fragranza fissa l’eterna solidità del cedro e legno di sandalo e vaniglia morbida, radicando questo momento in uno stato eterno di grazia edificante e celestiale.
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Un’infusione di spezie morbide ma frizzanti apre questa fragranza accattivante. La scia avvincente di un sontuoso iris polveroso ti porta a un vellutato latte di sesamo mentre un ricco e dolce baccello di vaniglia rivela con delicatezza la sua ammaliante sensualità.
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Un profumo che cattura un attimo, un’emozione, un’immagine, avvolti dalla luce di una luna splendente.Una partenza...