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  • Si dice che il profumo dei tigli favorisca i rapporti umani regalando benessere e calma. Con Tiglio Mirabilis Laboratorio in Fiore si arricchisce di una fragranza che racchiude tutta la gioia, la serenità e la pace che regalano i tigli in fiore, con il loro profumo di inizio estate. Luca Maffei fa danzare insieme spezie, fiori e un fondo carezzevole e avvolgente di legni morbidi e muschi riuscendo a trasmettere la sensazione di energia positiva regalata da una giornata tipicamente estiva. È come se il tiglio, con le sue foglie cuoriformi, fosse destinato a condividere un messaggio d’amore e di gioia per qualcosa di bello che sta arrivando e che sappiamo non dimenticheremo mai

  • Il limone frizzante inonda con la sua luce soffusa un frutteto di maestosi alberi di fico. L'umidità minerale dell'ambroxan e l'ardore legnoso del cedro si uniscono in un'armonia olfattiva assoluta. Un letto bianco e setoso di muschio bianco avvolge questa tenera alchimia dei sensi.

  • L’apertura è un legno di tatami ed aghi di pino giapponese, siamo in un antico ryokan di Kyoto e la pioggia ha smesso di cadere. Una calda ciotola di riso è accanto a noi, ci ricorda la semplicità della vita, la sua purezza. L’attenzione ci porta al naso la nota verde, chiara e trasparente di un bosco di bambù, la nota fiorita della peonia è invece un haiku emozionante. Un istante che prelude al risveglio della nostra anima dal sogno. Infine le luci di quest’alba avvolgono le note legnose del sandalo, del cedro e dall’accordo tipico del rituale Kodo, incenso. Un viaggio nella bellezza dell’armonia giapponese.

  • Nasce dal desiderio di raccontare l'amore per il giardino, come luogo fisico e spirituale, come specchio della coscienza. E' stato fatto interpretando la famosa violetta, fiore austero e delicato, ma dal forte carattere. La violetta che racconta le mattine di marzo, quando ancora la terra è umida e fredda, bagnata dal tardo inverno e le prime luci della primavera illuminano il prato. Le violette crescono e profumano le giornate, un rituale che si ripete anno dopo anno. Si è voluto rendere moderna la tradizione, cercare l’equilibrio tra le note cipriate, fruttate e legnose. La nota croccante del cassis racconta la freschezza di quelle mattine, l’accordo di vetiver, patchouli e incenso ci riporta alla terra, alle nostre radici. La violetta, l’iris e l’accordo fiorito sono l’emozione, la luce, l’eleganza. Un classico contemporaneo, una violetta anni ’20 ma del nuovo secolo.

  • Un invito a viaggiare nel tempo e nello spazio. Un viaggio olfattivo che ci riporta in un istante alla culla della profumeria, al tempo dei faraoni. E' un omaggio mistico ai profumi di un tempo, rivisitati con audacia e modernità, è una creazione divina, un'offerta, ispirata alla ricetta Kyphi, decifrata su una striscia di papiro. È forza, potenza, sensualità, misticismo.

  • "San Gennaro, pensaci tu!". In questa fragranza il naso creatore ha cercato di realizzare le sensazioni del colore rosso, ma anche con le suggestioni di un corpo umano e le intense emozioni che vanno dalla terra al cielo. Il cuore del profumo è una rosa intensa e calda, con sentori di accenti metallici nell'apertura speziata, elementi fruttati e gourmand nello sviluppo della struttura, e un fondo legnoso molto profondo. Un'esperienza avvolgente e ricca di pathos.

  • La fortuna è cieca ma la jella ci vede benissimo. Per questo la domanda che solitamente si fa a chi passa un brutto periodo è: “Ma teniss’ l’uocchie ‘ncuoll?” che letteralmente vuol dire: “non è che hai occhi (malevoli) addosso?”. Da qui, appunto, l’origine della parola “Malocchio” con cui generalmente si fa riferimento agli occhi di coloro che puntano il loro sguardo cattivo su di noi lasciandoci addosso tutta la loro aura negativa. Per fortuna, però, c’è un rimedio a questa “iettatura”: sin dalla notte dei tempi si tramandano di generazione in generazione innumerevoli rituali per togliere il malocchio e gli eletti che ricevono questo dono lo percepiscono il malessere di questi occhi cattivi anche solo a stare in nostra presenza (sbadigliano, hanno mal di testa, starnutiscono senza sosta…). Ma in alcuni casi l’unica che può distruggere questa mala sorte è “ ‘A fattucchier”, che di solito è una vecchia che abita nel palazzo di un amico che anche lui si è trovato in passato in difficoltà. Con i suoi riti e le sue frasi incomprensibili che sembrano provenire da testi antichi scritti in lingue sconosciute, riesce a liberarvi dal negativo che vi perseguita.

  • La magia rosa e inaspettata del lago di Maharloo ispira questa fragranza densa come le sue acque colorate. L’inconfondibile e avvolgente nota dolce della ciliegia, armoniosamente unita alla cannella, sfuma in uno scintillante connubio di liquirizia e prugna.

  • Un’esplosione frizzante e sicura di calda energia apre le danze con lavanda vibrante e geranio. Quando compaiono note floreali e cipriate, sembra che un velo di delicati fiori gialli riempia l’aria, e alla mimosa, la tuberosa apporta durata e profondità, una tempesta solare di ricco piacere. La base rilassante è un mix di eleganza e raffinatezza che deriva dal legno di cedro e giglio.

  • Come da una misteriosa conflagrazione dei pianeti, improvvisamente l'impossibile sembra poco importante, le cose più terribili sembrano irrilevanti, e quelle più drammaticamente disastrose sembrano insignificanti. Lavanda, rimedio istantaneo per la serenità. Galleggia in una nuvola di geranio, rum e legno morbido per una pace dei sensi immediata.

  • La tristezza ha detto addio, il dubbio se n'è andato! Una porta verso la gratitudine e la beatitudine (floreale) eterna. Infuso di ottimismo con rosa e gelsomino. Una vaporizzazione di euforia. Addio, malinconia! La felicità salta di gioia. 

  • Con l’agrumato allo zenit, abbagliante e vivo, che si trasforma in luce screziata e raggi per mescolarsi al ribes nero, potente, profondo e immobile. Luminosità che introduce una carezza di fiori bianchi, che ricordano il sole sulla pelle, o la pelle sulla pelle, un calore rassicurante: Divinamente luminoso. Sensazionale. Generoso. Un'ode al Sole, senza tempo, ma sempre l’orologio del mondo, attraverso tempo e spazio, una storia di crescita delle coltivazioni e civilizzazione la fragranza fissa l’eterna solidità del cedro e legno di sandalo e vaniglia morbida, radicando questo momento in uno stato eterno di grazia edificante e celestiale.

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