femminili

  • Marcel Rochas aveva l'idea di Femme nella sua testa da qualche tempo senza riuscire a renderla concreta. Chiese aiuto al profumiere-creatore Edmond Roudnitska che gli presentò l'unico profumo al quale aveva lavorato tutto l'anno. Femme fu il più grande successo del dopoguerra, presentato in un flacone di cristallo dalle forme arrotondate che evocano il busto femminile di Mae West.
  • Primo profumo ad aver saputo coniugare legno e femminilità... ispirato all'armonia profonda ed all'equilibrio della natura, questo profumo rende omaggio alla bellezza, alla pura e sensuale femminilità. A immagine del profumo che racchiude, il flacone è un gioco misterioso di ombre e luci. Le sue linee pure e originali, esprimono la delicata sensualità della fragranza.
  • Un universo luminoso, una dea solare come custode. Una donna misteriosa, dall'energia positiva e generosa. Avvolta in un'aura di luce, la dea diffonde a sua volta ottimismo e serenità. Da questa visione firmata Thierry Mugler è nato un profumo unico, immaginato come un talismano sacro, carico di un'aura benevola. Una creazione luminosa che sublima lo splendore e la sensualità di ogni donna. Una rivelazione... Alien. Cinque lettere che indicano una creazione extra-ordinaria, venuta da un altro universo; ma che potrebbero ricordare anche un nome di donna, che crea mistero e curiosità e subito dopo rassicurazione e sorpresa. La storia di una dea solare, radiosa e sensuale, ha il potere di rivelare lo splendore di ogni donna.
  • Thierry Mugler desiderava un profumo appetitoso e saporito che gli ricordasse l'infanzia ... l'odore dello zucchero filato, dei dolcetti, dei cioccolatini e delle caramelle. Angel nacque dopo numerosi tentativi e non fu un progetto di marketing. "Non sarà mai universalmente amato", dice Vera Strubi, presidente del brand Mugler. Angel sorprende e intriga allo stesso tempo. Anche il flacone richiese un intenso lavoro di ricerca perchè Mugler voleva molto vetro, pesante, di colore blu cielo. La vetreria Brosse dovette realizzare un apposito macchinario per la produzione del flacone.
  • "Sognavo un profumo fatto a immagine dei nostri gioielli: discreto ma prezioso, leggero ma presente." Il sogno di Pierre Arpels divenne realtà quando First fu lanciato nel 1976. Era il primo profumo di uno dei più grandi gioiellieri.
  • "Desidero creare un profumo per l'imperatrice della Cina." Saint Laurent sognava un profumo d'oriente che evocasse fiori di fuoco, esplosioni di giallo, rosso e blu. Il lancio avvenne in ottobre in Francia e in seguito esteso al mondo intero, ottenendo un successo straordinario malgrado alcune perplessità legate alla sua associazione con il concetto di droga.
  • Yves Saint Laurent voleva un profumo di rosa. "Le rose che mi immagino sono come quelle dei giardini esotici di Marrakech, rose simili a splendidi cavoli che sbocciano per morire."
    Per i profumieri-creatori era difficile accettare questo concetto perchè una nota unicamente di rosa sembrava troppo semplice. Furono sottoposte molte proposte e tutte rifiutate. Una giovane creatrice russa, però, riuscì a presentare la sua creazione che fu scelta per diventare Paris.
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